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Allgaier mira al meglio dei due mondi

Fondata nel 1903, da allora l’Allgaier è cresciuta continuamente grazie alla continua modernizzazione. L’azienda è a conduzione famigliare e viene difatti gestita in quarta generazione da Christoph e Thomas Allgaier. Anche se i padri sono ancora presenti in azienda, due anni fa questi hanno passato la dirigenza ai due cugini. Come entrambi rivelano, un cambio con successo. In effetti sono state soprattutto le transizioni fluide e gli ulteriori sviluppi che ne sono derivati a distinguere l’impresa. Esattamente ciò viene illustrato nella storia dell’azienda, la quale è anche una quarantennale storia di collaborazione e partnership prima con la colortronic, poi con la motan e in ultimo con la motan-colortronic.

Nel 2011 tutto ciò è sfociato in un concetto generale, comprovato negli ultimi cinque anni, che dimostra sempre di più come i prodotti e il know-how di due imprese possono essere uniti con successo.

 

Come ci si sente con 113 anni di storia aziendale sulle spalle?

Thomas Allgaier // Giovani. Sì, tradizione, costanza e senso di responsabilità per noi hanno un significato importante. Questi sono valori che caratterizzano il nostro atteggiamento nei confronti dei clienti e dei dipendenti.

Originariamente la vostra impresa era una falegnameria …

Christoph Allgaier // Giusto, questo è vero. E il vecchio edificio c’è ancora oggi. Subito dopo la guerra nostro nonno ha costruito anche alianti in legno ed era cosi in anticipo rispetto a quei tempi.

Thomas Allgaier // Solo alla fine degli anni sessanta è stata realizzata la conversione nella pressofusione e nella lavorazione della plastica. All’inizio avevamo la lavorazione di poliuretano, prima di orientarci in modo crescente sui processi TSG.

Se oggi si guarda alla sua gamma di prestazioni, ci si accorge dell’alto grado di specializzazione. È normale che un’azienda impiega così tanti processi speciali?

Thomas Allgaier // La ragione di ciò è che siamo diventati un’azienda per lo stampaggio ad iniezione solo attraverso i processi speciali. Ci siamo orientati sempre alle esigenze del cliente e sviluppato soluzioni che per le loro applicazioni erano le migliori.

Christoph Allgaier // … di questo fino ad oggi non è cambiato nulla. Oltre al TSG noi usiamo pressofusione compatta, composita e a sandwich, MuCell® e stampaggio ad iniezione e compressione. A questo livello di lavorazione contribuisce anche il nostro reparto interno della costruzione stampi. In questo modo ai nostri clienti possiamo offrire una flessibilità che, per una impressa delle nostre dimensioni, è quasi unica.

Thomas Allgaier // Già allora, alla costruzione del nostro capannone di produzione nel 1976, ci siamo concentrati su prodotti colortronic. Il dosaggio a disco era allora più efficace e preciso di qualsiasi miscelazione manuale delle polveri.

Da allora siete continuamente cresciuti e avete ampliato in modo continuo anche la produzione e la logistica. Nel frattempo avete integrato i sistemi motan ai prodotti colortronic esistenti. Come siete arrivati a questo?

Christoph Allgaier // Il punto decisivo è che noi non utilizziamo più alcuna polvere. Il dosaggio a coclea ha, nei nostri processi attuali, dei vantaggi di manipolazione rispetto a un dosaggio a disco. Il campo d’impiego è più ampio e la precisione di dosaggio è ottima per le nostre applicazioni. Inoltre, la nuova unità di controllo VOLUnet MC offre vantaggi significativi riguardo alla facilità d’uso e alla memorizzazione delle ricette.

Thomas Allgaier // Per noi, nel corso della trasformazione, naturalmente, era importante realizzare un intero sistema in grado di poter integrare le nostre apparecchiature colortronic esistenti.

Markus Schinabeck // Dal 2011 ha avuto luogo la trasformazione dell’alimentazione centrale del materiale. Questa nuova procedura prevedeva quindi anche l’essiccazione centrale con LUXOR A e una unità di controllo di trasporto centrale METROnet Dalla ditta Allgaier sono stati acquisiti dosatori e miscelatori MINICOLOR V, alimentatori METRO in vetrofusione nonché un sistema di distribuzione materiali in aggiunta alle apparecchiature esistenti.

Le 19 macchine per lo stampaggio ad iniezione di allora venivano alimentate da tre circuiti di trasporto con pompe a denti frontali. Nel corso degli anni Allgaier ha acquisito altre macchine, in modo che attualmente 22 macchine per lo stampaggio ad iniezione (di cui 12 macchine a due componenti) vengono alimentate ora da quattro circuiti di trasporto. Altrettanto è stata ampliata la capacità di essiccazione per mezzo di un essiccatore compatto mobile LUXOR S.

Thomas Allgaier // Anche qui si rivede la nostra specializzazione: Complessivamente 18 delle nostre 22 macchine per lo stampaggio ad iniezione sono progettate e dimensionate per processi speciali. Soprattutto per quanto riguarda i settori in cui operiamo ciò è indispensabile – elettrodomestici, tecnica di riabilitazione, equipaggiamenti dei veicoli e tecnologia medica.

Manipolazione dei materiali con colortronic e la trasformazione su motan – questo suona come una collaborazione di successo.

Nel 2009 ho rilevato per la colortronic il servizio esterno di rappresentanza per la Baviera dal mio predecessore il signor Stapf, che ha assistito la ditta Allgaier per circa 25 anni. Da allora abbiamo esteso i rapporti con i clienti, già allora buoni, perché tra noi e i clienti vi è quella intesa professionale, tecnica e personale.

Thomas Allgaier // Per noi una storia di successo, perché cosi abbiamo preso il meglio dei due mondi.